Forse ha ragione l'amica Daniela Tuscano nel post riportato sotto
Muore l'ultimo giorno dell'anno, il giorno di #sansilvestro (e del suo "corrispettivo" orientale, il meno conosciuto #sanzotico). Il #papa della (falsa) #donazionedicostantino che #Dante considerò iattura in versi indimenticabili ("Ma come Costantin chiese Silvestro/’Dentro Siratti a guerir de la lebbre") e, al tempo stesso, il primo papa "pacificato"
sotto d lui cessarono le #persecuzioni dei #cristiani e iniziò la #cristianità. Quella cristianità che #benedettoxvi volle restaurare: non vi riuscì, com'è noto, e con onestà fece il #granrifiuto. La citazione è ingiusta, tra i difetti di #josephratzinger mancava senza dubbio la viltà. Ma la uso per il suo valore evocativo. Del resto sponde ben diverse (in ogni senso) avevano in qualche misura preconizzato il suo drammatico destino: risale al 1977 la raccolta fantasy #ildilemmadibenedettoxvi, e dilemmi (e misteri) il primo #papaemerito ne visse molti, destinati quasi sicuramente a rimaner tali. Dilemmi e misteri di un intellettuale europeo del #novecento o, se si preferisce, d'un certo Novecento e d'una certa #Europa. È presto per trarre bilanci ed è forse meglio rimanere con un tante domande, ma oggi è il giorno del #silenzio, e auguriamo a Benedetto di trovare quella #pace per cui tanto si spese un suo illustre predecessore cent'anni fa, con quell'appello inascoltato contro la #guerra (era la prima) #inutilestrage. Fu un anticipatore di #GiovanniXXIII - che il giovane Ratzinger sostenne convintamente - e si chiamava... indovinate come? #benedettoxv, #giacomodellachiesa.
Ma per me , magari con il senno di poi quando si vedranno meglio i frutti del suo pontificato cambierò opinione, resta tradizionalista e conservartore
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